mercoledì 12 novembre 2008

“Salvaguardare non vedenti e volontari del servizio civile dai tagli”. Bordo presenta due ordini del giorno collegati alla Finanziaria 2009

Sottrarre alla politica dei tagli il Servizio Civile Nazionale e gli istituti specializzati nell’assistenza ai non vedenti. Sono le richieste avanzate dall’on. Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, con due ordine del giorno collegati alla Legge Finanziaria 2009 e depositati in Aula questa mattina. Nel caso del Servizio Civile Nazionale, “il Governo ha previsto per questo importantissimo settore tagli drammatici – scrive Bordo – che rischiano di compromettere in modo definitivo” questo istituto, attivato per promuovere i principi di solidarietà e cooperazione sociale e civica. Per il 2009, infatti, è stato iscritto in bilancio lo stanziamento di 171.437.000 euro, “a fronte di una previsione per il 2008, del Governo Prodi, pari a 253.997.000 euro”: si tratta di 82.560.000 euro in meno; che diventano 128.151.000 euro rispetto al fondo per il 2008. Di qui la richiesta, per l’immediato, di “ripristinare uno stanziamento adeguato” e, in prospettiva, di “non applicare ai volontari lo status tipico dei lavoratori, così da incrementare le risorse effettivamente a disposizione dei progetti”. L’ordine del giorno relativo agli enti che svolgono funzioni di patronato e di assistenza sociale ai non vedenti ha l’obiettivo di “evitare che il Governo tagli i fondi destinati all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e ai tantissimi istituti specializzati – spiega Michele Bordo – adottando un’interpretazione restrittiva di un comma della Finanziaria per il 2007”. Di qui la richiesta a “non accantonare i trasferimenti” per il triennio 2007-2009. “E’ sbagliato applicare il criterio della rigidità finanziaria in settori che affiancano lo Stato nello svolgimento di attività così delicate e di così elevato contenuto civico – conclude Michele Bordo – per tale ragione confido nella sensibilità dei colleghi parlamentari, di maggioranza e minoranza, e nel loro sostegno agli ordini del giorno”.

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