mercoledì 26 settembre 2007

“Il Tribunale di Cagliari supplisce all’inerzia del legislatore” L’on. Bordo rilancia la sua proposta di modifica della legge 40 del 2004

“Finalmente si inizia a sgretolare il muro di ipocrisia etica costruito attorno alla legge 40. Resta l’amarezza nel constatare che a farlo sia stata una sentenza, di grande spessore civico oltre che giuridico, e non un intervento del legislatore”. E’ il commento di Michele Bordo, deputato dell’Ulivo, alla notizia che il Tribunale di Cagliari ha autorizzato la diagnosi preimpianto degli embrioni congelati di una coppia di talassemici. Tema che lo stesso Bordo aveva affrontato, suggerendone la soluzione, in una proposta di legge, presentata il 14 novembre 2006, recante ‘Disposizioni per l'estensione della disciplina della legge 19 febbraio 2004, n. 40, alle coppie afflitte da malattie genetiche’. “L’obiettivo della proposta era e resta il miglioramento della legge – continua Bordo - con l’obiettivo di rimuovere il maggior numero degli ostacoli posti all’utilizzo delle tecniche di procreazione e fecondazione assistita. Nel caso specifico, i beneficiari dell’intervento legislativo sono le coppie afflitte da gravi malattie genetiche, alle quali è negato l’accesso alle tecniche previste dalla legge 40, destinata esclusivamente alla risoluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità... [leggi tutto]

sabato 22 settembre 2007

"Nius" la nuova newsletter dell'On. Michele Bordo

Carissimi, a distanza di un anno e poco più dall’elezione alla Camera dei Deputati, terminata un’impegnativa e feconda fase di rodaggio istituzionale, ho deciso di mettere a Vostra disposizione un nuovo ed ulteriore strumento di conoscenza ed approfondimento delle attività svolte in rappresentanza del territorio. Ho ritenuto preferibile utilizzare il più agile ed agevole strumento della newsletter diffusa via internet, che offre anche la possibilità di percorsi di approfondimento delle notizie impaginate. Spero Vogliate essere clementi con gli eventuali errori o imprecisioni, forse inevitabili nel primo numero, e mi auguro troviate Nius interessante e, ancor più, utile per la Vostra attività o i Vostri interessi. E chissà che non abbiate anche un po’ di tempo da utilizzare inviandomi suggerimenti e contributi, per aprire spazi di dialogo e confronto sull’attività parlamentare. Scarica la newsletter di settembre 2007

venerdì 14 settembre 2007

Lavoro e sviluppo industriale, gli obiettivi raggiunti con il Contratto d’Area

Il Contratto d’Area di Manfredonia-Mattinata-Monte Sant’Angelo è stato e continua ad essere tema di discussione e confronto, sempre positivi, e strumento di polemica politica, inutile e ignorante. Quest’ultima è riscoperta ogni qualvolta lo scandalismo prevale sull’analisi rigorosa, quindi contestualizzata, di quello che è considerato, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il miglior Contratto d’Area realizzato. Quando è nato, nel ’94, erano 3 gli obiettivi prioritari da raggiungere: sostegno del mercato del lavoro; sviluppo delle infrastrutture; reindustrializzazione dell'area. Sul fronte occupazionale la risposta è stata esemplare. Le industrie e le imprese del Contratto d’Area di Manfredonia impiegano direttamente oltre 1.600 unità; nell’80% dei casi si tratta di assunzioni a tempo indeterminato, precedute da corsi di formazione altamente qualificanti. I risultati nelle attività dell’indotto sono altrettanto positivi e, per alcuni versi, più qualificanti, perché inseriti in un contesto di crescita qualitativa della piccola... [leggi tutto]

giovedì 6 settembre 2007

“Ingiusta la detenzione di un disabile e la scarcerazione di un assassino” - Bordo solidarizza con il giovane ristretto nel carcere di Reggio Calabria

“E’ contrario al senso comune e diffuso di giustizia verificare che un assassino è scarcerato pochi mesi dopo la condanna mentre un disabile in attesa di giudizio continua ad essere ristretto, senza neanche la dovuta assistenza sanitaria”. Lo afferma Michele Bordo, deputato dell’Ulivo e componente della Commissione Giustizia della Camera, esprimendo solidarietà al giovane detenuto foggiano e alla famiglia di Antonio Rignanese, ucciso la scorsa estate, la quale ha pubblicamente espresso sconcerto e paura per il ritorno a casa dell’uomo condannato, in primo grado, a 15 anni e 4 mesi di reclusione. “I giudici che hanno deciso in tale senso hanno certamente operato in ossequio alla legge – continua Bordo – ma chi non è esperto di diritto e, ancor meno, chi ha sofferto le conseguenze di un delitto così efferato non riesce a comprendere come sia potuto accadere. [leggi tutto]

mercoledì 5 settembre 2007

“La DDA ha inferto un duro colpo ai clan foggiani” - Bordo commenta l’operazione antimafia compiuta all’alba di oggi

“Foggia e i foggiani possono tirare un sospiro di sollievo e sperare, concretamente, che non ci siano più sparatorie per strada e nei giardini pubblici. L’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, e fondata su un’efficace azione investigativa e di intelligence delle forze dell’ordine, ha inferto un duro colpo ai clan mafiosi evidentemente pronti a combattere una nuova, sanguinosa guerra per il dominio sul territorio”. Michele Bordo, deputato dell’Ulivo e componente della Commissione Antimafia, esprime così il proprio apprezzamento per gli esiti delle indagini sulla faida riesplosa lo scorso 5 maggio. “La pericolosità dei soggetti fermati è dimostrata appieno dalle reazioni all’arresto e dalle armi ritrovate – continua Bordo – Come pure, trova fondamento l’ipotesi che nei clan foggiani sia in atto un preoccupante processo di ricambio generazionale, in cui sono coinvolti innanzitutto i figli di boss pure detenuti da molti anni. L’imminente visita della Commissione Antimafia – conclude il deputato dell’Ulivo – sarà l’occasione per approfondire la conoscenza dei processi evolutivi dei clan foggiani, e non solo, oltre che per tributare il giusto merito a magistrati e investigatori per l’attività svolta”.

lunedì 3 settembre 2007

“Bene il commissariamento, ma le Regioni rischiano il collasso. Meglio le Province” - Bordo commenta l’ordinanza per il catasto delle aree bruciate

Prefetti o governatori regionali in luogo dei sindaci che non hanno realizzato il catasto delle aree incendiate “è una misura concreta per contrastare gli interessi che fanno da esca alle fiamme e la colpevole inerzia di chi ha il dovere di garantire la difesa del territorio”. Così Michele Bordo, deputato dell’Ulivo e componente della Commissione Antimafia, commenta la decisione annunciata da Guido Bertolaso di adottare un’ordinanza per il pieno rispetto della legge 353 del 2000. D’altronde, il commissariamento ad acta in caso di mancata redazione del catasto delle aree incendiate è previsto nella proposta di legge presentata dallo stesso Bordo per modificare e rendere effettive le previsioni della 353. “A differenza dell’ordinanza annunciata da Bertolaso – continua Bordo – nella mia proposta di legge è indicata la Provincia quale ente sostitutivo; proposta che mi pare valida per evitare tanto l’ingolfamento burocratico a livello regionale che un intervento percepibile come troppo invasivo... [leggi tutto]