mercoledì 26 settembre 2007

“Il Tribunale di Cagliari supplisce all’inerzia del legislatore” L’on. Bordo rilancia la sua proposta di modifica della legge 40 del 2004

“Finalmente si inizia a sgretolare il muro di ipocrisia etica costruito attorno alla legge 40. Resta l’amarezza nel constatare che a farlo sia stata una sentenza, di grande spessore civico oltre che giuridico, e non un intervento del legislatore”. E’ il commento di Michele Bordo, deputato dell’Ulivo, alla notizia che il Tribunale di Cagliari ha autorizzato la diagnosi preimpianto degli embrioni congelati di una coppia di talassemici. Tema che lo stesso Bordo aveva affrontato, suggerendone la soluzione, in una proposta di legge, presentata il 14 novembre 2006, recante ‘Disposizioni per l'estensione della disciplina della legge 19 febbraio 2004, n. 40, alle coppie afflitte da malattie genetiche’. “L’obiettivo della proposta era e resta il miglioramento della legge – continua Bordo - con l’obiettivo di rimuovere il maggior numero degli ostacoli posti all’utilizzo delle tecniche di procreazione e fecondazione assistita. Nel caso specifico, i beneficiari dell’intervento legislativo sono le coppie afflitte da gravi malattie genetiche, alle quali è negato l’accesso alle tecniche previste dalla legge 40, destinata esclusivamente alla risoluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità... [leggi tutto]

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