giovedì 6 settembre 2007

“Ingiusta la detenzione di un disabile e la scarcerazione di un assassino” - Bordo solidarizza con il giovane ristretto nel carcere di Reggio Calabria

“E’ contrario al senso comune e diffuso di giustizia verificare che un assassino è scarcerato pochi mesi dopo la condanna mentre un disabile in attesa di giudizio continua ad essere ristretto, senza neanche la dovuta assistenza sanitaria”. Lo afferma Michele Bordo, deputato dell’Ulivo e componente della Commissione Giustizia della Camera, esprimendo solidarietà al giovane detenuto foggiano e alla famiglia di Antonio Rignanese, ucciso la scorsa estate, la quale ha pubblicamente espresso sconcerto e paura per il ritorno a casa dell’uomo condannato, in primo grado, a 15 anni e 4 mesi di reclusione. “I giudici che hanno deciso in tale senso hanno certamente operato in ossequio alla legge – continua Bordo – ma chi non è esperto di diritto e, ancor meno, chi ha sofferto le conseguenze di un delitto così efferato non riesce a comprendere come sia potuto accadere. [leggi tutto]

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