martedì 30 settembre 2008

Bordo: “In Capitanata servono risposte strutturali e non solo emergenziali. La missione di Mantovano pone fine all’imbarazzante silenzio del Governo”

“Era ora che il Governo facesse sentire la propria voce dopo gli ennesimi fatti di sangue che hanno coinvolto vittime innocenti”. Così Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, commenta la richiesta, avanzata dal sottosegretario Mantovano al prefetto foggiano, di convocare il Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza e affrontare “l’emergenza sicurezza in cui è precipitata Foggia, anche per la mancanza di interventi strutturali di rafforzamento degli apparati dello Stato”. “Qualunque sostegno al meritorio sforzo compiuto localmente da Procura e forze dell’ordine è il benvenuto – continua Bordo – ma bisogna uscire dalla logica emergenziale e investire risorse nella costruzione di un più ampio e integrato apparato di prevenzione e repressione del crimine. Sono anni che istituzioni e associazioni locali lanciano appelli per un adeguamento delle piante organiche delle forze dell’ordine alle nuove esigenze, per l’assegnazione di un maggior numero di magistrati, per l’istituzione del commissariato di San Nicandro Garganico e della sezione staccata della Corte d’Appello. Basterebbe quest’ultimo intervento – sottolinea Bordo – a garantire anche la presenza diretta sul territorio della Direzione distrettuale antimafia, con un indubbio vantaggio sulla qualità della collaborazione con la Procura e le forze dell’ordine. Confido nella serietà del sottosegretario Mantovano – conclude il deputato del PD – e mi auguro che siano, finalmente, adottate tutte le misure utili a costruire una seria e severa risposta all’attacco criminale sferrato dai clan in lotta tra loro”.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA - 4/01183. OPERE DI AMMODERNAMENTO DELLA STRADA STATALE 89

BORDO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: la Strada Statale 89 è una delle arterie stradali maggiormente trafficate della provincia di Foggia, poiché è la principale via di collegamento tra l'autostrada A14-Adriatica e i centri turistici del Gargano, la base aeronautica «Amendola», l'area industriale di Manfredonia; uno studio commissionato dalla Provincia di Foggia ha fatto emergere che sulla stessa statale 89, nel periodo 1993-2004, si sono verificati 482 incidenti, che hanno provocato 100 morti e 925 feriti; l'ANAS ha impegnato ingenti risorse nel parziale ammodernamento della SS89, consistito nell'allargamento della carreggiata, per portare le corsie da 2 a 4, nei tratti che vanno dalla circonvallazione di Foggia alla base aeronautica di «Amendola» e dallo svincolo della stazione balneare di Siponto all'area ASI di Monte Sant'Angelo, e nella realizzazione delle annesse complanari e degli spartitraffico; il completamento dell'ampliamento, relativamente al tratto compreso tra la base aeronautica di «Amendola» e lo svincolo della stazione balneare di Siponto, era parte integrante del progetto di ammodernamento della strada statale 273, nel tratto che collega la strada statale 89 al Comune di San Giovanni Rotondo, polo di attrazione del turismo spirituale; quest'ultimo progetto è stato, successivamente, accantonato per la sua eccessiva onerosità, fatta salva la parte che riguarda il completamento dell'ammodernamento della statale 89 nel tratto compreso tra la base aeronautica di Amendola e il primo svincolo per Manfredonia, che comprende anche il tratto che corre parallelo alla nuova zona industriale, nata con gli investimenti collegati all'attuazione del Contratto d'Area di Manfredonia; il progetto-stralcio, dell'importo di circa 50 milioni di euro, è stato inserito nella convenzione tra la società ANAS SpA e la Regione Puglia già nel 2004, dove risultava nel novero delle opere a finanziamento ANAS...[continua]

“Rafforzare i presìdi dello Stato per far cessare la guerra di mafia”. Bordo ribadisce la necessità di magistrati e forze dell’ordine per Foggia

“Che i clan foggiani fossero i più attivi e pericolosi in Puglia è noto ormai da qualche anno, ma la reazione dello Stato è stata lenta ed incompleta. Ora bisogna rompere ogni indugio e rafforzare i presidi democratici, a partire dalla magistratura e dalle forze dell’ordine, per fermare sul nascere questa violenta e tragica recrudescenza mafiosa”. Michele Bordo, deputato del Partito Democratico e componente della Commissione Antimafia nella precedente legislatura, torna sul tema della carenza di magistrati nella Procura di Foggia e sui tagli agli apparati di sicurezza, decisi dal Governo Berlusconi, per chiedere “maggiore attenzione all’emergenza sicurezza vissuta a Foggia e in alcuni centri della Capitanata”. “E’ una buona notizia l’applicazione di un magistrato esperto e ben informato sulla realtà locale, come il dott. Gatti, alla Direzione Distrettuale Antimafia con il compito di occuparsi degli affari foggiani – continua Bordo – ma potrebbe rivelarsi un intervento insufficiente se non accompagnato dal rafforzamento dell’apparato investigativo territoriale. I recenti provvedimenti del ministro della Giustizia in tema di organico della magistratura, invece, muovono in senso contrario e rispondono ad un’impostazione ragionieristica del Governo. In Capitanata, come nelle altre zone d’Italia afflitte da questo cancro, lo Stato ha il dovere di investire di più in sicurezza, perché ha bisogno di rendere immediatamente percepibile – conclude il deputato del PD – la propria presenza a difesa di cittadini, come quelli casualmente feriti a Foggia, inermi e incolpevoli”.

venerdì 26 settembre 2008

“La magistratura chiarisca la matrice di queste minacce continue”. Bordo ribadisce solidarietà al sindaco di Lucera

“Magistratura e Forze dell’ordine hanno il dovere di moltiplicare gli sforzi sin qui profusi per fare luce sul contesto e sulla matrice delle allarmanti minacce subite dal sindaco di Lucera, Vincenzo Morlacco”. Così Michele Bordo, deputato del PD, commenta l’ultimo “drammatico e inquietante tentativo di intimidire chi assume responsabilità amministrative e istituzionali in contesti difficili. All’amico Vincenzo Morlacco, e alla sua famiglia, esprimo la mia solidarietà, personale ed istituzionale, sollecitandolo a non cedere il passo alla violenza e alla vigliaccheria”.

giovedì 18 settembre 2008

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE - 5/00346. ATTIVAZIONE POSTO FISSO DI PUBBLICA SICUREZZA A BORGO MEZZANONE

BORDO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il Comune di Manfredonia, in provincia di Foggia, ospita nel proprio territorio, a Borgo Mezzanone, una struttura per l'accoglienza degli immigrati giunti clandestinamente in Italia (CDA) e che avanzano richiesta per il riconoscimento dell'asilo politico (CARA); secondo il ministero dell'interno, le due strutture sono in grado di accogliere 540 persone (342 nel CDA, 198 nel CARA); in conseguenza dell'incremento degli sbarchi di immigrati clandestini provenienti dai Paesi Nordafricani, all'interno della struttura, allestita utilizzando spazi e strutture di un ex aeroporto militare, è stata realizzata una tendopoli che ha ampliato la capacità ad oltre 1.200 unità; all'incremento delle presenze non è corrisposto un proporzionale incremento dei servizi di accoglienza, tant'è che, lo scorso 23 agosto, centinaia di ospiti del centro hanno pacificamente manifestato nel centro di Foggia per chiedere il miglioramento delle condizioni di vivibilità; analoga, pressante, richiesta veniva avanzata dagli abitanti, poco più di 800, di Borgo Mezzanone, quotidianamente costretti ad affrontare l'invasione della borgata da parte degli ospiti del centro e delle centinaia di lavoratori immigrati impiegati nelle campagne circostanti, con la conseguente occupazione dei ridotti spazi pubblici e gli inevitabili problemi di relazione sociale; lo scorso 3 settembre, all'interno del Centro, è scoppiata una maxi rissa, motivata da contrasti etnici, che ha provocato 25 feriti ed ha reso necessario il trasferimento di oltre cento cittadini eritrei nel centro di accoglienza di Bari Palese; a seguito di questo episodio, la Questura ha predisposto un servizio straordinario di presidio del territorio, con l'alternanza di 10 unità lungo l'arco delle 24 ore, che avrà termine il 30 settembre...[continua]

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA - 4/01075. BLOCCO DEI COLLEGAMENTI MANFREDONIA - TREMITI

BORDO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: la società Tirrenia di Navigazione SpA, il cui capitale è interamente di proprietà pubblica, è titolare della concessione pubblica per il servizio di trasporto marittimo sulla tratta Manfredonia-Vieste-Isole Tremiti; la suddetta concessione, per l'anno in corso, fissa la data del 14 settembre quale termine ultimo per lo svolgimento del servizio; contrariamente a quanto stabilito nella citata concessione ministeriale, il giorno 5 settembre è stato improvvisamente sospeso il servizio stesso, provocando un grave disservizio agli utenti che hanno prenotato e pagato biglietti e danni notevoli alle agenzie di viaggio e agli operatori del settore turistico che hanno dovuto far fronte a questa vera e propria emergenza -: quali iniziative intende assumere il Governo per garantire il pieno rispetto della concessione ministeriale e tutelare i soggetti danneggiati dalla decisione unilaterale di anticipare la scadenza del servizio di collegamento.(4-01075)

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA - 4/01070. UTILIZZO DELLE CARCERI MAI APERTE IN CAPITANATA

BORDO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: il Parlamento ha approvato la legge n. 241 del 2006 per la concessione dell'indulto, finalizzata, tra l'altro, a favorire la soluzione dei problemi sociali e sanitari collegati al fenomeno del sovraffollamento delle strutture carcerarie; il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (DAP) ha reso note le cifre relative ai detenuti presenti nelle carceri italiane, evidenziando l'esaurimento del cosiddetto «effetto indulto»; stando alle pubbliche denunce del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE), nella sola casa circondariale di Foggia, si è giunti a 600 presenze, a fronte di una capienza regolamentare di 370 unità; il precedente e l'attuale Ministro della giustizia hanno più volte e pubblicamente indicato la carenza di strutture penitenziarie tra i problemi che determinano il fenomeno del sovraffollamento; negli ultimi 20 anni, in provincia di Foggia sono stati realizzati 5 istituti di pena - ad Accadia, Bovino, Castelnuovo della Daunia, Orsara e Volturara Appula - per una disponibilità complessiva di circa 300 posti, mai entrati in funzione; per la costruzione delle strutture citate lo Stato ha sostenuto una spesa di oltre 10 milioni di euro; l'attivazione delle strutture, oltre che offrire una risposta ai bisogni della popolazione di detenuti ed alle necessità infrastrutturali del DAP, può rappresentare anche l'occasione per la nascita di un indotto economico a vantaggio delle piccole imprese locali attive nel settore della preparazione dei pasti, della lavanderia, delle manutenzioni, eccetera -: se e come il Governo intenda procedere all'attivazione delle strutture indicate in premessa. (4-01070)

lunedì 15 settembre 2008

“Ridurre gli immigrati e stanziare fondi per sicurezza e accoglienza”. Bordo annuncia un’interrogazione a Maroni per Borgo Mezzanone

“I sacrifici e l’impegno profusi a livello locale sono assolutamente lodevoli, ma non possono essere sufficienti a risolvere i problemi determinati dal sovraffollamento del centro di accoglienza di Borgo Mezzanone. Il Governo ha il dovere di intervenire, se davvero ritiene la sicurezza, degli italiani e degli immigrati, una priorità”. E’ il commento di Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, al termine dell’incontro svoltosi, questa mattina, presso la Prefettura di Foggia, con l’obiettivo di individuare soluzioni operative capaci di restituire la serenità alla borgata manfredoniana. “A partire dalla necessità di garantire adeguati livelli di sicurezza – afferma Bordo – quando, il 30 settembre, sarà smantellata la postazione mobile della Polizia di Stato”, attivata dopo le risse dei giorni scorsi. Invece, “questo servizio – sottolinea il deputato del PD – deve diventare permanente, o comunque essere prolungato fino a quando nel centro saranno ospitati più del doppio dei richiedenti asilo politico previsti per quella struttura”. Inoltre, assecondando e facendo propria una richiesta del sindaco di Manfredonia, Paolo Campo, “laddove esistono i Centri di Accoglienza Richiedenti Asilo (C.A.R.A.), è indispensabile attivare servizi di accoglienza che rendano queste strutture più vivibili e facilitino le relazioni con la comunità ospitante. Il Governo – sottolinea Bordo – oggi può toccare con mano, a Borgo Mezzanone come a Lampedusa o a Palese, l’errore commesso cancellando tutti i fondi che il Governo Prodi aveva stanziato proprio per favorire l’integrazione degli immigrati”. Il deputato del PD ha annunciato una interrogazione urgente al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, “per denunciare il disagio vissuto a Mezzanone e sollecitare l’adozione di soluzioni operative, a partire dalla riduzione del numero degli ospiti del centro ad un livello adeguato alle capacità della struttura”.

domenica 14 settembre 2008

Vertice in prefettura per C.A.R.A. Borgo Mezzanone

Il prefetto, Antonio Nunziante, ha convocato per domani 15 settembre, ore 10.30, la riunione sui problemi determinati dal sovraffollamento del C.A.R.A. di Borgo Mezzanone. L'incontro è stato richiesto dall'on. Michele Bordo, che sarà presente, e vi parteciperanno i sindaci di Foggia e Manfredonia, Orazio Ciliberti e Paolo Campo, il questore di Foggia, Bruno D'Agostino, il comandante provinciale dei Carabinieri, Francesco Chiaravalloti, e il presidente della Circoscrizione Borgo Mezzanone, Paolo Di Nunzio. L'on. Michele Bordo e il sindaco di Manfredonia, Paolo Campo, rilasceranno dichiarazioni sull'esito dell'incontro ai giornalisti presenti.

sabato 13 settembre 2008

Il PD si schiera al fianco del sindaco e della comunità di San Nicandro. Rilanciata la proposta dell’Osservatorio provinciale sulla sicurezza

”La politica deve assumere il coraggio delle parole; di parole chiare e nette. Per questa ragione, annuncio fin d’ora che il Comune si costituirà parte civile nei processi che hanno minato la serenità e le prospettive di sviluppo della comunità di San Nicandro Garganico”. Il sindaco del centro garganico, Costantino Squeo, sintetizza così il senso della convocazione straordinaria del Consiglio comunale monotematico sul tema dell’emergenza sicurezza, in programma ieri pomeriggio. Iniziativa “sostenuta con forza dall’intero Partito Democratico di Capitanata – ha sottolineato il segretario provinciale, Paolo Campo – che si schiera con decisione al fianco del sindaco e dei cittadini per contrastare la sfida criminale”. Ieri mattina, nella sede del Comitato provinciale del PD, si è svolta una conferenza stampa – cui hanno partecipato, oltre a Campo e Squeo, i parlamentari Michele Bordo e Colomba Mongiello – per denunciare il rischio che l’azienda aggiudicataria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a San Nicandro “arrivi a risolvere il contratto – ha affermato il sindaco sannicandrese – a causa degli attentati subiti in agosto, che hanno provocato oltre 300.000 euro di danni”. Ma anche per rilanciare l’Osservatorio provinciale per la promozione della legalità e della sicurezza: “Figurava tra i nostri obiettivi programmatici in campagna elettorale – ha detto Campo – e, a riprova della concretezza della nostra azione, lo abbiamo articolato e lo sottoporremo quanto prima all’attenzione del Consiglio e della Giunta provinciali, sollecitandone l’adozione”...[continua]

martedì 9 settembre 2008

“Agibilità democratica in pericolo nel Comune di Vieste”. Bordo interroga Maroni sul contenzioso tra Giunta e consigliere del PD

“L’Amministrazione comunale di Vieste ha deciso di agire al di fuori del contesto normativo e democratico pur di escludere il segretario cittadino del Partito Democratico dal Consiglio comunale”. E’ quanto dichiara Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, annunciando la presentazione di un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno, per denunciare la “inaudita gravità di atti, peraltro illegittimi, che mirano ad annullare l’esito elettorale”. La vicenda nasce con l’insorgere di un contenzioso legale, per crediti professionali non riscossi, tra il consigliere comunale, e segretario cittadino del PD, Mauro Clemente, e la società Aurora S.p.A., costituita dall’Amministrazione comunale per la costruzione del porto turistico. “Pur di far valere un’inesistente incompatibilità di Clemente con la carica di consigliere comunale – afferma Bordo – la Giunta non ha esitato, per la prima volta da quando esiste questa società, ad intervenire direttamente nella causa. E ciò in spregio alle norme che regolano l’attività degli Enti locali e ad una specifica sentenza della Corte Costituzionale. E l’Amministrazione comunale non si è arresa neanche quando il segretario cittadino del PD ha ceduto il credito vantato. Ce n’è a sufficienza per segnalare al ministro dell’Interno un palese abuso di potere da parte della Giunta – conclude Michele Bordo – e chiedere l’adozione dei provvedimenti opportuni e utili a ripristinare legittimità, legalità e democrazia”.

lunedì 8 settembre 2008

“Una società pubblica non può lasciare a terra passeggeri e operatori”. Bordo interroga Matteoli sul blocco dei collegamenti Manfredonia-Tremiti

“E’ intollerabile che una società pubblica, qual è la Tirrenia, provochi un grave danno economico ai consumatori e agli operatori turistici decidendo unilateralmente di bloccare un servizio effettuato su concessione ministeriale. Il ministro Matteoli deve intervenire”. Lo afferma Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, annunciando la presentazione di un’interrogazione urgente al ministro dei Trasporti, per attirare la sua attenzione su quanto accaduto con la sospensione del collegamento marittimo Manfredonia-Vieste-Isole Tremiti. “Questo servizio è considerato, dagli operatori del settore, un tassello importante del mosaico dell’offerta turistica del nostro territorio – continua Bordo – come dimostra l’elevata percentuale di riempimento della motonave Pacinotti. L’immotivata interruzione ha, dunque, creato un disservizio ed incrinato la credibilità dell’incolpevole sistema turistico garganico. Se l’attuale Governo non ne avesse sospeso l’attuazione – conclude Bordo – avrebbe potuto rappresentare un caso emblematico di promozione della class action, magari rafforzata dalla partecipazione delle istituzioni locali”.

“Nervi saldi e capacità di governo per superare l’intimidazione”. Michele Bordo esprime solidarietà a Vincenzo Morlacco

“Ancora un gesto intimidatorio rivolto ad un sindaco, ad un amministratore pubblico che si cerca di condizionare instillando paura anche nei suoi familiari. Gli apparati di sicurezza ed intelligence sono chiamati a dare un ulteriore prova del proprio impegno e della propria professionalità per tutelare le istituzioni e gli uomini che le rappresentano. In ogni caso, non sarà una bomba carta a condizionare l’attività di governo di Vincenzo Morlacco, al quale rivolgo la mia fraterna solidarietà”. E’ il commento dell’on. Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, alla notizia dell’intimidazione subita dal sindaco di Lucera. “E’ fondamentale isolare civicamente questi soggetti – aggiunge Bordo – operando concretamente per l’affermazione della legalità, con le modalità e nelle forme proprie al ruolo svolto da ciascuno di noi”.

venerdì 5 settembre 2008

“A Mezzanone un posto fisso di pubblica sicurezza”. Bordo chiede al prefetto un vertice con i sindaci di Foggia e Manfredonia

“Sottopongo alla Sua attenzione l’opportunità di attivare un presidio fisso di pubblica sicurezza, almeno nel periodo in cui si verifica la maggiore concentrazione di immigrati”. E’ il passaggio cruciale della lettera che l’on. Michele Bordo, deputato del PD, ha inviato al prefetto di Foggia, Antonio Nunziante, per “sollecitare iniziative concrete in favore della gente, italiani e stranieri, che vivono e operano a Mezzanone”. “I recenti e gravi episodi che hanno ulteriormente aggravato il contesto sociale già poco agevole che connota la borgata di Mezzanone – scrive Bordo – impongono un maggiore e più evidente impegno dello Stato, a garanzia della sicurezza e dell’ordine pubblico”. “Pur lodando il tempestivo e professionale intervento delle Forze dell’Ordine – continua il deputato del PD – non c’è dubbio che sia necessario rafforzare e rendere ancora più evidente la presenza dello Stato in questa zona”. Di qui la proposta di attivare un posto fisso di pubblica sicurezza: “Iniziativa che potrebbe rientrare nell’attività di riorganizzazione della vigilanza del Centro di accoglienza, oggi affidata, seppure in via sperimentale, ad un contingente di militari”. “Questo è il mio contributo, personale ed istituzionale, alla soluzione delle difficoltà, talvolta drammatiche vissute nella borgata da oltre 20 anni – sottolinea Michele Bordo – Per questo, ho ritenuto opportuno chiedere al Prefetto di convocare un incontro, allargato ai sindaci di Foggia e Manfredonia, per esaminare questo e gli altri contributi che mi auguro emergano nel corso della discussione. Ciò che conta è intervenire, rapidamente e con convinzione”.