martedì 28 aprile 2009

Authority alimentare, Bordo: “Il Governo tradisce Foggia e quanti ricercano e producono eccellenza nell’agroalimentare”

“Sono trascorsi oltre 120 giorni dall’approvazione dell’ordine del giorno che impegnava il Governo ad attivare l’Authority alimentare entro un mese e ancora attendiamo una decisione operativa sull’attuazione della legge che istituisce la sede dell’Agenzia a Foggia”. Lo afferma Michele Bordo, deputato del PD, e primo firmatario dell’OdG approvato in Aula il 18 dicembre dello scorso anno, “con il sostegno di tanti parlamentari del PdL e dell’UdC e nonostante il parere contrario del ministro” per le Politiche agricole, Luca Zaia. Per sollecitare il rispetto della volontà della Camera e “sbloccare un’avvilente querelle politica e istituzionale, determinata e alimentata dall’antimeridionalismo leghista”, l’on. Bordo inviò, il 20 gennaio, una lettera al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, e al presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini. “Non ho ricevuto alcuna risposta da entrambi, né vi sono atti formali da cui evincere la volontà del Governo di procedere all’attivazione dell’Authority a ormai due anni dalla sua istituzione”. Di qui la decisione di interpellare, questa volta direttamente, il presidente della Camera, “al quale va dato atto e merito di avere, in più occasioni, difeso e valorizzato il ruolo del Parlamento”. In occasione dell’inaugurazione della 60° edizione della foggiana Fiera Internazionale dell’Agricoltura, “spero con viva sincerità che il sottosegretario all’Agricoltura, Antonio Buonfiglio, possa finalmente dare al territorio la notizia dell’adozione del decreto di attuazione – conclude Michele Bordo – che avrebbe anche il senso della piena legittimazione istituzionale per quanti sono localmente impegnati a ricercare e produrre eccellenza in agricoltura e nell’agroindustria”.

Bordo si appella a Bondi per la tutela del ponte romano di Palino e rilancia la proposta di legge per il Parco Archeologico della Daunia

“Il Governo intervenga per scongiurare il crollo del ponte romano situato nel territorio di Sant’Agata di Puglia e salvare un pezzo unico del nostro patrimonio archeologico”. Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, si appella al ministro per i Beni e le attività culturali, Sandro Bondi, utilizzando lo strumento istituzionale dell’interrogazione parlamentare per attirare l’attenzione del Ministero su questo prezioso manufatto. A causa delle abbondanti piogge invernali, infatti, si sono ulteriormente aggravati i danni provocati, nel 2005, da una frana; “al punto da compromettere l’equilibrio statico di questa maestosa testimonianza delle antiche fortune della nostra terra”, scrive Bordo. “Oltre ad ottenere un intervento urgente per la tutela del ponte romano di Palino – aggiunge il deputato del Partito Democratico – l’interrogazione è anche una sollecitazione a destinare maggiore attenzione e risorse al bacino archeologico della Daunia, tra i più ricchi e meno conosciuti d’Italia”. Per ottenere questo scopo, proprio l’on. Bordo ha ripresentato in questa legislatura la proposta di legge per l’istituzione del Parco Archeologico e Culturale della Daunia: “E’ trascorso poco meno di un anno dalla presentazione del testo e la commissione Cultura non ha ancora avviato la discussione. Mi auguro – conclude il deputato del PD – che ci sia un’accelerazione dell’iter, anche contando sulla collaborazione dei deputati foggiani e pugliesi, con i quali sarei ben lieto di condividere questo impegno per il nostro territorio”.