giovedì 1 luglio 2010

“La guerra tra clan garganici si contrasta con mezzi straordinari e azioni mirate”.Michele Bordo chiede la DDA a Foggia e nuclei speciali

“Manfredonia è diventata il teatro di una vera e propria guerra, che solo per caso non ha già mietuto vittime tra gente del tutto estranea ai clan. Manfredonia e il Gargano vivono da mesi un'emergenza sicurezza che merita una risposta immediata molto forte da parte dello Stato”. Michele Bordo, deputato del PD e componente della Commissione bicamerale Antimafia, chiede un intervento “straordinario e rapidissimo” del Governo per “contrastare la violenza dei gruppi di fuoco che circolano sul territorio”. Bordo avanza tre proposte concrete: istituzione della Direzione Distrettuale Antimafia a Foggia, incremento del numero di poliziotti e carabinieri destinati solo alle indagini sulla criminalità organizzata, completamento degli organici della Procura della Repubblica di Foggia. “La lotta alla criminalità organizzata si conduce con mezzi e uomini adeguati al livello della sfida lanciata contro lo Stato – afferma il deputato del PD – Sul Gargano, nonostante i brillanti risultati ottenuti da forze dell’ordine e magistratura, non si è ancora riusciti a sradicare la mala pianta della criminalità organizzata, che avvelena la società e l’economia e, in alcuni ambienti, è ritenuta superiore alle istituzioni democratiche. In passato abbiamo apprezzato le iniziative assunte per migliorare l’apparato per la sicurezza dei cittadini in Puglia, ma quanto sta accadendo a Manfredonia e nel resto del territorio garganico impone ulteriori e immediati sforzi da parte del Governo. Qualunque emergenza va affrontata con azioni straordinarie. Quando è in gioco la vita e la tranquillità dei cittadini e la serenità di una comunità vasta - conclude Bordo - bisogna essere ancora più rapidi e decisi”.

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