lunedì 19 maggio 2008

L’on. Bordo ripropone la proposta di legge per la Corte d’Appello. “Mi auguro prosegua il percorso avviato nella precedente legislatura”

“Mi auguro che il centrodestra, a partire dai deputati eletti in Capitanata e dai rappresentanti pugliesi nel Governo, abbiano voglia di impegnarsi per favorire l’istituzione della Corte d’Appello, così come fatto dal centrosinistra nella precedente legislatura”. Lo afferma Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, commentando la presentazione della proposta di legge per l’istituzione a Foggia della sezione staccata della Corte d’Appello e del Tribunale dei Minori di Bari. La stessa proposta di legge, nella precedente legislatura, fu portata all’attenzione di tutte le Commissioni camerali competenti per materia ed ottenne i pareri favorevoli di quelle agli Affari Costituzionali e al Bilancio. Il percorso in Commissione Giustizia, organismo competente per l’elaborazione finale del testo legislativo, è stato interrotto dalla fine della legislatura. Non prima, però, di avere almeno definito i costi dell’intervento: poco meno di 3 milioni una tantum per le strutture e il trasferimento del personale; 10,7 milioni l’anno per il funzionamento. “Allo scopo di velocizzare il percorso legislativo – continua Michele Bordo – ribadisco la richiesta alla Provincia di Foggia di farsi promotrice dell’attivazione di un progetto di finanza con cui, grazie alla collaborazione operativa con soggetti privati, mettere a disposizione dello Stato le strutture necessarie ad ospitare la Corte d’Appello ed il Tribunale dei Minori. Inoltre, sempre allo scopo di rendere concreta la comune volontà di ottenere questo importante risultato, ritengo siano maturi i tempi per avviare una discussione sull’attuale composizione delle circoscrizioni giudiziarie in Capitanata, superando l’esclusiva visione campanilistica. L’orientamento dichiarato verso un federalismo fiscale sempre più spinto ed ulteriori interventi di razionalizzazione della spesa pubblica – conclude Bordo – impone ai governi locali ed ai rappresentanti del nostro territorio in Parlamento scelte innovative se davvero si vogliono risolvere problemi antichi”.

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