mercoledì 3 dicembre 2008

“Governo sempre più confuso e in affanno sull’emergenza carceri”. Bordo annuncia un’interrogazione urgente per gli istituti di Foggia e Lucera

“Il ministro della Giustizia ha il dovere di chiarire, nelle sedi istituzionali, se esistono e quali siano i piani di intervento sull’edilizia penitenziaria; a maggior ragione se questi prevedono la chiusura del 50% delle case circondariali, comprese quelle di Foggia e Lucera”. E’ il commento di Michele Bordo, deputato del PD, alla notizia, diffusa dal Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria, sulla probabile dismissione dei due istituti della Capitanata. “Il sovraffollamento e l’inadeguatezza strutturale non possono fungere da motivazione di una decisione tanto grave quanto dissennata – continua Bordo – Al contrario, questo dovrebbe convincere il Governo della necessità e dell’urgenza di investire nell’edilizia carceraria, tanto per riqualificare le strutture esistenti che per attivarne di nuove, a tutela della salute e della dignità di chi vi lavora e di chi vi è detenuto”. Il deputato del Partito Democratico annuncia, dunque, la presentazione di un’interrogazione, che fa seguito a quella - “depositata 4 mesi fa e ancora inevasa” – in cui si chiedeva al ministro della Giustizia “se e come il Governo intenda procedere all’attivazione delle strutture costruite in provincia di Foggia e abbandonate all’incuria ed al vandalismo”. Il riferimento è ai 5 istituti di pena costruiti ad Accadia, Bovino, Castelnuovo della Daunia, Orsara e Volturara Appula, investendo oltre 10 milioni, e mai entrati in funzione. “Se fosse vero che il Governo intende chiudere gli istituti di Foggia e Lucera – conclude Michele Bordo – in Capitanata si realizzerebbe un paradosso difficilmente comprensibile da parte della comunità e per nulla rispettoso delle regole fondamentali della buona e oculata amministrazione”.

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