venerdì 13 novembre 2009

“Scajola e Tremonti litigano e non trovano le risorse per lo sviluppo locale”. Interrogazione di Bordo per sbloccare Patti territoriali

“Mentre il ministero dello Sviluppo Economico litiga con quello dell’Economia e delle Finanze, i progetti industriali finanziati con i Patti territoriali e i Contratti d’Area non riescono a partire ed ai dipendenti dei soggetti gestori non si pagano gli stipendi”. Con l’obiettivo di sbloccare “centinaia di milioni in contributi” l’on. Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, ha presentato un’interrogazione ai ministri Scajola e Tremonti. Nel documento si sottolinea come “l’elevata percentuale di revoche dei contributi concessi in prima istanza e di rimodulazioni degli investimenti vagliati positivamente ha reso disponibili ingenti somme per ulteriori programmi di investimento, per la cui attuazione sono state adottate proroghe dei termini di attuazione di Patti Territoriali e Contratti d’Area”. Il problema è stato provocato da “l’evoluzione normativa e burocratica connessa” alle proroghe stesse, che “ha determinato il rallentamento quando non il blocco dei programmi di investimento ed ha reso aleatorie le erogazioni relative al personale in servizio ed al funzionamento degli uffici dei Soggetti Responsabili”. “L’Assemblea dei soci dell’Associazione Nazionale Patti Territoriali e Contratti Area per lo Sviluppo Locale (ANPACA), riunitasi il 24 febbraio 2009, – scrive Michele Bordo – ha sollecitato l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico per l’attivazione di tutti gli strumenti di immediata attuazione degli investimenti conseguenti alla ratifica di proroghe o resi possibili dal recupero dei fondi destinati a progetti non realizzati”. La risposta di questo dicastero è stata una sollecitazione al “Ministero dell’Economia e delle Finanze a riassegnare le risorse, facendo presente che ‘la mancata riassegnazione delle risorse sta determinando una situazione di stallo e rischia di compromettere il corretto utilizzo delle risorse già erogate’”. Quest’ultima richiesta “è rimasta inevasa – riprende Bordo – e mentre gli uffici giocano allo scaricabarile c’è gente che non prende lo stipendio anche da 10 mesi, programmi di sviluppo per centinaia di posti di lavoro sono bloccati e decine di impianti non possono entrare in produzione”. Ciò vale anche per “le tantissime aziende che hanno programmato ed effettuato investimenti a Manfredonia, grazie al Contratto d’Area, o nelle aree industriali e nelle zone agricole della Capitanata, grazie ai Patti territoriali”. L’interrogazione si conclude con la richiesta, indirizzata al Ministero dello Sviluppo Economico, di adottare misure adeguate a “garantire la più agevole disponibilità delle somme necessarie alla realizzazione dei programmi di investimento ammessi a godere dei contributi previsti da Patti Territoriali e Contratti d’Area”. “La perdurante crisi economica dovrebbe imporre il massimo sforzo del Governo in direzione del sostegno allo sviluppo – conclude Michele Bordo – Invece l’evidente inerzia sta provocando disoccupazione, cassa integrazione e licenziamenti; tanto poi ci sono i sindaci a gestire le tensioni sociali”.

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