lunedì 4 giugno 2007

Contro le morti bianche servono più Ispettori del Lavoro

Il deputato ulivista, Michele Bordo, ha presentato un’interrogazione parlamentare, depositata in Aula il 30 maggio, per sollecitare il Ministero del Lavoro a reperire e stanziare le risorse necessarie all’assunzione di ispettori del lavoro. “Il gran numero di incidenti nei campi e nei cantieri e la diffusione del lavoro nero – spiega Bordo - impongono il rafforzamento degli organici dell’Ispettorato del Lavoro. Con la Finanziaria per il 2007, il Governo ha già consentito l’assunzione di oltre 200 unità aggiuntive rispetto all’ultima immissione in ruolo, ma serve un ulteriore sforzo in favore delle regioni meridionali”. Il serbatoio a cui attingere è quello delle 946 unità risultate idonee al termine del concorso, bandito nel 2004, che ha consentito la copertura di 795 posti. “La Legge Finanziaria 2007, commi 544 e 545, prevede l’autorizzazione ad assumere “fino a trecento unità di personale risultato idoneo in seguito allo svolgimento dei concorsi pubblici, per esami, a complessivi 795 posti di ispettore del lavoro”, si legge nell’interrogazione di Bordo; ma “il numero di assunzioni effettive è risultato essere pari a 241 unità, stante la limitata copertura finanziaria”. “La distribuzione territoriale delle unità ha penalizzato le Regioni del Sud – continua il documento - destinatarie di solo 40 Ispettori del Lavoro idonei rispetto alla richiesta di 1.000 unità avanzata dagli Assessori regionali al Lavoro delle Regioni meridionali per far fronte alle emergenze sociali provocate dalla diffusione del lavoro nero e dal dilagare delle ‘morti bianche’. Di qui la richiesta, al Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, di “procedere allo stanziamento delle somme necessarie all’assunzione delle 59 unità residuali, riservando tale quota alle Regioni del Sud, e all’attivazione di ogni procedura utile a favorire l’assorbimento degli Ispettori del Lavoro idonei presso gli Enti previdenziali e assicurativi”. “Il tema della legalità e della sicurezza nel campo del lavoro è assolutamente centrale”, commenta Michele Bordo, estensore di una proposta di legge per l’applicazione delle norme sulla responsabilità sociale delle imprese anche in caso di violazione delle norme sulla sicurezza dei lavoratori. “Una prima, positiva risposta è stata offerta; ma dobbiamo fare di più, magari prevedendo che una parte dell’extra gettito fiscale sia destinato proprio al rafforzamento degli organici e delle dotazioni a disposizione dell’Ispettorato del Lavoro e degli altri Enti impegnati sul fronte della prevenzione e della repressione di reati, commessi in danno dell’integrità fisica e morale dei lavoratori”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma lei è al corrente che esistono i tecnici della prevenzione (d.m. 58/97)

lo sa cosa faranno questi nuovi assunti? controllaro che il datore di lavoro non assuma lavoratori in nero e che paghi i contributi, e chi controlla la sicurezza, le norme sul lavoro?

per questo ci saremmo noi studenti laureati in tecniche della prevenzione

ma come sono stati scelti i profili di laurea, ???
da quando un avvocato ne sa di sicurezza sul lavoro?

e.mail: s.blaso@virgilio.it

Anonimo ha detto...

I controlli sulla sicurezza del lavoro nei cantieri edili vengono fatti dagli ispettori tecnici del lavoro (ingegneri e architetti), specificamente selezionati per la tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, gli ispettori del lavoro amministrativi fanno "solo", controlli sulla regolarità contributiva, gli idonei al concorso per ispettori tecnici sono stati 111 su oltre 6000 partecipanti, sono già "i migliori", gli ispettori del lavoro amministrativi assunti sono 795, altri 300 sono stati assunti e se ne vogliono assumere altri mille (secondo una petizione popolare), invece di assumere i 23 tecnici idonei non vincitori che hanno le competenze sulla sicurezza e che andrebbero a ricoprire posti scoperti presenti in tutta Italia, mentre gli amministrativi sono tanti e coprono tutte le dpl d'Italia senza nessuna carenza d'organico, gli ispettori delle asl hanno altri compiti, capisco la fame di lavoro, però prima sarebbe logico coprire la trentina di posti da ispettore tecnico del lavoro realmente necessari e sparsi in tutta Italia, e poi se proprio c'è tutta questa abbondanza di finanziamenti assumere un altro migliaio di ispettori del lavoro amministrativi e perchè no, ispettori asl e inail,....., meglio abbondare no..

Anonimo ha detto...

E' una cosa incredibile che si parli ancora di assumere altri ispettori del lavoro, ma è chiaro cosa fanno e che competenze hanno? Purtroppo se nesono assunti così tanti inutilmente, perchè molti deputati in buona fede pensavano che con tale definizione si includessero anche gli ispettori tecnici del lavoro che sono poi quelli che controllano la sicurezza, invece per la diversa denominazione, di questi non se ne è assunto nessuno in più, e si sono assunti una enormità di ispettori del lavoro "amministrativi" che nulla hanno a che vedere con la sicurezza, quindi fine nobile soluzione sbagliata, a meno che non si volesse tutelare un bacino di voti perchè gli idonei amministrativi sono una enormità..., alla faccia del risparmio delle risorse.