giovedì 7 giugno 2007

Senza magistrati è difficile contrastare la criminalità

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia ha bisogno di almeno 8 magistrati e 9 cancellieri “per non affogare tra le carte dei procedimenti arretrati e fronteggiare adeguatamente la domanda di giustizia che proviene dalla comunità foggiana”. E’ la richiesta di Michele Bordo, componente della Commissione bicamerale Antimafia, al ministro della Giustizia, Clemente Mastella, contenuta in un’interrogazione presentata lo scorso 30 maggio. “Ciascuno dei 13 Sostituti procuratori in servizio al 31 ottobre 2005 – scrive il deputato ulivista - aveva in carico una media di 2.700 procedimenti contro noti”. “Ad aggravare il quadro – continua Bordo - risultano vacanti 9 posti nella pianta organica amministrativa: cancelliere C2 – 5, cancelliere C1 – 2; cancelliere B3 – 2”. La dimensione del problema foggiano diventa ancor più comprensibile effettuando il confronto con altri due uffici: “la Procura di Bari ha un organico di 32 magistrati con un carico di lavoro leggermente superiore di quello di Foggia; la Procura di Torino fa fronte con il quadruplo dei magistrati ad un carico doppio di quello di Foggia”. L’adeguamento degli organici della Procura, peraltro, era già stato sollecitato dall’Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia che ha ritenuto il numero di magistrati “assolutamente insufficiente rispetto al carico di lavoro dell’ufficio, che deve fare fronte ad una delle realtà criminali più diffuse ed agguerrite dell’intero Paese e che, anche per questo, risulta particolarmente massiccio ed impegnativo”. “L’intervento del Ministro è indispensabile – conclude Michele Bordo – se davvero si vuole operare una seria e rigorosa attività d’indagine di contrasto alla diffusione dei fenomeni criminali e, ancor più, mafiosi in provincia di Foggia”.

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