mercoledì 21 aprile 2010

Frana Montaguto, Bordo: “Governo reticente sulle risorse necessarie alla soluzione strutturale; l’agenda della ricostruzione esclude la ss 90”

“Oggi abbiamo avuto la conferma che il Governo ha colpevolmente perso 40 giorni e provocato gravissimi danni ai cittadini e alle imprese pugliesi e campani che ancora oggi sono isolati a causa della frana di Montaguto”. E’ il commento di Michele Bordo, deputato del PD, all’esito del question time – svoltosi nel pomeriggio di oggi – in cui è stata discussa l’interrogazione presentata per “ribadire la necessità di attenzione da parte dello Stato rispetto all’emergenza sociale, economica e ambientale provocata dalla più grande frana attiva d’Europa al confine tra Puglia e Campania”. Nella risposta, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha ribadito che i collegamenti ferroviari saranno riattivati entro la prima decade di giugno, salvo l’insorgere di altri problemi. “Se ne deve dedurre – è la riflessione di Michele Bordo – che, se il Governo fosse intervenuto 40 giorni fa, a fine aprile i treni avrebbero ripreso a circolare; invece dovremo aspettare altri 40 giorni e incrociare le dita che non accada nulla”. Ciò che rende “del tutto insoddisfacente” la risposta del ministro Vito è “l’inesistenza di riferimenti precisi alle risorse necessarie ed a quelle eventualmente già stanziate per venire fuori dall’emergenza e risolvere definitivamente il problema”. Bordo, anche a nome del PD, ha proposto l’utilizzo dei fondi FAS “già immediatamente disponibili e spendibili”. Preso atto della riduzione media del 20% del costo del biglietto ferroviario a vantaggio di chi oggi viaggia tra Foggia e Benevento a bordo dei pullman messi a disposizione da Trenitalia, “resta da definire il risarcimento dovuto a chi, in tutti questi giorni, ha pagato per intero il biglietto di un Eurostar inesistente”. Nulla è stato detto, inoltre, a proposito della riapertura della statale 90 “ben più importante della linea ferroviaria per le popolazioni e le imprese artigiane e dei servizi che operano sul mercato locale, alcune delle quali sono già in crisi a causa del crollo delle vendite”. Rispetto agli impegni assunti dal Governo in Aula, “saremo attenti e vigili – ha concluso Michele Bordo – affinché siano rispettati e, soprattutto, si eviti che Puglia e Campania possano presto ritrovarsi nuovamente isolate l’una dall’altra”.

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