lunedì 15 febbraio 2010

Dobbiamo scrollarci di dosso il peso della illegalità”. Michele Bordo commenta la vicenda della coop. Re Manfredi

“Denunciare gli estorsori è necessario e conveniente, per se stessi e per la comunità in cui si opera, alla quale mi appello affinché si stringa attorno ai soci della Coop Re Manfredi per scongiurare i rischi e i pericoli che possono derivare dall’isolamento”. Lo afferma Michele Bordo, deputato del PD e componente della Commissione Bicamerale Antimafia, intervenendo a sostegno di “un gruppo di giovani imprenditori che, con coraggio e dignità, ha deciso di chiedere aiuto e sostegno allo Stato, ottenendo adeguata protezione dalla magistratura e dalle forze dell’ordine”. Il tema della diffusione capillare delle estorsioni “è, purtroppo, sempre d’attualità in Capitanata e va affrontato con un’azione sinergica di istituzioni e società civile – continua il deputato – per tutelare chi opera e rendere la nostra terra capace di accogliere investimenti produttivi”. L’azione delle mafie al Sud costa il 2,5% delle ricchezze prodotte dall’economia sana, perché “costringe migliaia di giovani ad emigrare, centinaia di aziende a chiudere ed altrettante a non investire. E’ un peso che non possiamo e dobbiamo più sopportare – conclude Michele Bordo – prendendo esempio dai soci della Re Manfredi e dal loro coraggio”.

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