giovedì 18 febbraio 2010

Pisanu non fa esprimere l’Antimafia sul caso del Grande Fratello. Bordo: “Atteggiamento formalista e insensibile al tema della legalità”

“Sono profondamente deluso dall’atteggiamento formalistico del presidente Pisanu e ancor più convinto che abbia fatto perdere alla Commissione l’opportunità di assolvere degnamente ad una delle sue missioni istituzionali: promuovere la cultura dell’antimafia tra le giovani generazioni”. E’ quanto dichiara Michele Bordo, deputato del PD e componente della Bicamerale Antimafia, all’esito della riunione in cui il presidente, on. Beppe Pisanu, ha ritenuto che l’organismo non potesse esprimersi sulle vergognose affermazioni fatte da uno dei concorrenti italiani del Grande Fratello spagnolo a proposito della potenza e della intelligenza della mafia italiana. “L’atteggiamento formalistico del presidente – continua Bordo – mal si concilia con l’eco sociale e di stampa avuto da questo vergognoso episodio. La giovane e giovanissima età del pubblico di telespettatori ed internauti che segue il programma in questione avrebbe dovuto suggerire comportamenti di ben altra sensibilità, politica e istituzionale, ed una più attenta valutazione dei compiti della Commissione, tra cui figura anche la promozione della cultura della legalità”. Il deputato del PD intende, comunque, riproporre la questione e presentare un’interrogazione sul caso, “a cui mi attendo una celere risposta da parte del Governo”. “La nostra azione ha maggiore senso quando sollecitiamo i giovani a riflettere sui valori propri dell’antimafia – conclude Michele Bordo – al contrario, se le istituzioni indulgono nel tentativo di ammorbidire e minimizzare episodi del genere arrecano un danno alla propria credibilità e, ancor più, alla coscienza delle nuove generazioni”.

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