martedì 23 febbraio 2010

“Pepe si dimetta ed eviti alla Capitanata altro immobilismo amministrativo”. Michele Bordo interviene sulla crisi alla Provincia di Foggia

“La crisi a Palazzo Dogana rischia ormai di ledere anche la dignità e la credibilità personali di Antonio Pepe, costretto com’è stato a rompere l’accordo elettorale con l’UdC per assecondare le mire di potere di alcuni consiglieri eletti grazie a quello stesso accordo”. Così Michele Bordo, deputato del PD, interviene sulla crisi aperta alla Provincia di Foggia dalla revoca delle deleghe assessorili ai rappresentanti dell’UdC. Il quadro politico attuale a Palazzo Dogana è “facilmente leggibile: governa una minoranza elettorale che ha espropriato i voti dell’UdC e delle altre formazioni centriste in lizza 2 anni fa; la Giunta è stata sfiduciata nei fatti dalle ‘civiche’ costruite ad hoc per garantire rappresentanza alle diversi correnti pidielline; l’attività amministrativa è bloccata”. “Quest’ultima – sottolinea Michele Bordo - è la più grave responsabilità del presidente Pepe: la sua frequente assenza, causata dagli impegni parlamentari, ha determinato un vero e proprio immobilismo dell’amministrazione provinciale. Noi lo abbiamo detto fin dalla sua elezione e torniamo a dirlo oggi, utilizzando le parole di Gianfranco Fini: Pepe non abusi della fiducia dei cittadini e scelga se fare il parlamentare o il presidente della Provincia”. “Personalmente, faccio fatica ad immaginarlo impegnarsi in faticose e stressanti discussioni sul rimpasto in Giunta, chiesto dai trasformisti di turno l’attimo successivo alla formalizzazione della crisi – continua Bordo – e sul mercato delle deleghe che già è stato aperto senza alcuna cura degli interessi e delle aspirazioni della Capitanata. A questo punto – conclude il deputato del PD – mi auguro, per il bene della Capitanata, che il presidente Pepe decida di dimettersi e restituire la parola ai cittadini. La provincia di Foggia ha bisogno di un’amministrazione forte e autorevole, che il centrodestra non è in grado di assicurare”.

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