giovedì 30 ottobre 2008

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE - 5/00552. I COMUNI TERREMOTATI NON POSSONO MENDICARE FONDI PER LA RICOSTRUZIONE

BORDO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 31 ottobre del 2002, una vasta area al confine tra il Molise e la Puglia veniva colpita da un terremoto che provocò lutti e distruzioni; a distanza di 6 anni, i sindaci dei Comuni pugliesi, dove sono stati registrati i danni più ingenti, denunciano i ritardi con cui procedono i programmi di ricostruzione del patrimonio pubblico e privato a causa della incerta disponibilità dei fondi stanziati dal Governo negli anni precedenti; al punto che, ad oggi, lamentano di non aver ancora ricevuto il contributo previsto per il 2008; gli stessi Comuni denunciano il trasferimento solo parziale delle risorse assegnate a compensazione dei tributi locali non versati dai residenti, così come stabilito con ordinanza dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nell'immediatezza degli eventi; a seguito della conversione in legge del decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008, al 30 giugno 2008 è stata anticipata la sospensione dei termini per gli adempimenti degli obblighi tributari, provocando difficoltà di natura finanziaria alle piccole imprese locali, comprese quelle impegnate nella ricostruzione -: come e se il Governo intenda agire per: a) garantire un ordinato e razionale flusso di cassa in favore dei Comuni colpiti dal sisma del 31 ottobre 2002; b) adottare misure di intervento straordinario in favore delle piccole e piccolissime imprese locali, anche stanziando un apposito fondo; c) assumere iniziative normative dirette a disciplinare la ricostruzione mediante una legge ordinaria, e con carattere di prevedibilità e di continuità, piuttosto che mediante provvedimenti aventi cadenza annuale. (5-00552)

Nessun commento: