venerdì 13 giugno 2008

Discorso dell'on. Michele Bordo al Convegno "Il PD e il Mezzogiorno" a Bari

È davvero complicato parlare di Mezzogiorno, di valorizzazione delle enormi risorse del Sud dell’Italia quando al Governo ci sono i cultori dell’antimeridionalismo. In campagna elettorale avevamo detto che se avesse vinto il PDL, il peso della lega avrebbe portato a scelte di governo contro il Mezzogiorno e a favore del nord. Noi non abbiamo mai fatto, per il sud, rivendicazioni assurde. Abbiamo sempre chiesto il giusto. Siamo per costruire un vero equilibrio tra le diverse regioni italiane, senza penalizzazioni per nessuno. Nel Mezzogiorno ci vogliono infrastrutture, investimenti, sviluppo, innovazione. Per quanto ci riguarda, è indispensabile che si riparta dalle regioni meridionali perché solo così si creano le condizioni per far ripartire tutto il Paese. L’attuale governo, invece, ha scelto un’altra strada: togliere al sud per dare al nord. Con il decreto fiscale, varato a Napoli, oltre 1,3 miliardi di euro, solo nel 2008, passeranno dal sud al nord. Il provvedimento sull’ICI e sulla detassazione degli straordinari favorirà principalmente le regioni settentrionali. È al nord, infatti, che si trova la gran parte dei lavoratori che beneficeranno della detassazione sugli straordinari; è nelle città del nord che i valori catastali degli immobili, che poi determinano l’importo dell’ICI, sono sensibilmente più alti che al sud. I primi passi di questo governo, insomma, hanno determinato una vera e propria redistribuzione di risorse dal sud verso il nord... [continua]

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